Il Male, che è assenza di bene, sa riconoscere il bene. “Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio”. E ancora : “Ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano”. Il dramma dell’uomo è l’incapacità di conoscere il bene e di riconoscere il male. Da questo dramma nasce la confusione, una sorta di superficialità, la coscienza offuscata. I demoni combattono Dio, non sopportano il bene, sono l’antitesi dell’amore. Il dramma dell’uomo è l’indifferenza. Afferma George Bernard Shaw: “Il peggior peccato verso i nostri simili non è odiarli, ma essere indifferenti”. Sono convinto che l’indifferenza supera l’odio perché è l’ assenza di un sentimento. Ad Auschwitz non regnava l’odio, ma l’indifferenza. Durante i processi i gerarchi nazisti non riuscivano a comprendere il senso di alcune domande, non riuscivano a comprendere l’entità delle loro azioni: “Abbiamo solo obbedito agli ordini, fatto il nostro dovere”. Alzarsi la mattina e condurre alle camere a gas centinaia di persone era diventato norma, lavoro, mansione. A questo conduce l’indifferenza: all’oblio delle coscienze, ad imbavagliare la voce di Dio. Il peccato ci allontana da Dio, è tradire ciò che siamo ma se sappiamo distinguere ciò che è bene da cioè che è male possiamo ritornare alla casa paterna, inginocchiarci e chiedere perdono. Il diavolo, che è scaltro, punta all’indifferenza, alla confusione, all’oblio delle coscienze. Il peccato è mondato dalla misericordia divina, l’indifferenza è assenza di sentimenti, cioè di tutto ciò che è umano. Come sconfiggere il dramma dei drammi? Il confessionale. Quando ci accostiamo ad un inginocchiatoio e riconosciamo quel che siamo i demoni tremano e gli Angeli cantano. La fioca luce del confessionale sconfigge il male, il demonio deve arrendersi: “E Gesù lo sgridò: «Taci!»”. Solo il silenzio regna là dove “la miseria e la misericordia s’incontrano”. “Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!”. Nulla di nuovo! È Dio che sa trarre il bene anche dal male.