L’amore cristiano è concreto, no a ideologie e intellettualismi!
L’amore del cristiano è concreto, non è l’amore “soft” di una telenovela.
E’ quanto affermato da Papa Francesco nella Messa mattutina del 11 novembre a Casa Santa Marta. Il Pontefice ha messo in guardia da quelle ideologie e intellettualismi che “scarnificano la Chiesa”, ribadendo che il criterio dell’amore cristiano è “l’Incarnazione del Verbo”.
Un dialogo di amore fra il pastore e la sua Sposa, la Chiesa. Papa Francesco prende spunto dalla prima lettura, un passo della seconda Lettera di San Giovanni Apostolo, per soffermarsi sulla natura dell’amore cristiano. Innanzi tutto, rammenta che il comandamento che abbiamo ricevuto dal Signore è di “camminare nell’amore”. Ma di quale amore si tratta, si chiede il Pontefice? Questa parola, osserva, “è usata oggi” per tante cose. Si parla di amore in un romanzo o in una telenovela, di amore teorico.
Ma qual è dunque, riprende, “il criterio dell’amore cristiano?” Il criterio dell’amore cristiano, sottolinea Francesco, “è l’Incarnazione del Verbo”. E chi nega questo, chi non lo riconosce, è il suo ammonimento, “è l’anticristo!”: […]
Che non riconosce che il Verbo è venuto in Carne. E questa è la nostra verità: Dio ha inviato suo Figlio, si è incarnato e ha fatto una vita come noi. Amare come ha amato Gesù; amare come ci ha insegnato Gesù; amare dietro l’esempio di Gesù; amare, camminando sulla strada di Gesù. E la strada di Gesù è dare la vita”.
“L’unica maniera di amare come ha amato Gesù – prosegue il Papa – è uscire continuamente dal proprio egoismo e andare al servizio degli altri”. E questo perché l’amore cristiano “è un amore concreto, perché è concreta la presenza di Dio in Gesù Cristo”.
Quindi, mette in guardia da chi va oltre questa “dottrina della carne”, dell’Incarnazione, perché così facendo “non rimane nella dottrina di Cristo, non possiede Dio”:
“Questo andare oltre è un mistero: è uscire dal Mistero dell’Incarnazione del Verbo, del Mistero della Chiesa. […] Francesco avverte poi che “chi vuole amare non come ama Cristo la sua sposa, la Chiesa, con la propria carne e dando la vita, ama ideologicamente”. E questo modo di “fare delle teorie, delle ideologie – soggiunge – anche delle proposte di religiosità che tolgono la Carne al Cristo, che tolgono la Carne alla Chiesa, vanno oltre e rovinano la comunità, rovinano la Chiesa”.
Ancora ammonisce che “se incominciamo a teorizzare sull’amore” arriveremo alla “trasformazione” di quello che Dio “ha voluto con l’Incarnazione del Verbo, arriveremo ad un Dio senza Cristo, a un Cristo senza Chiesa e ad una Chiesa senza popolo. Tutto in questo processo di scarnificare la Chiesa”: “Preghiamo il Signore perché il nostro camminare nell’amore mai - mai! - faccia di noi un amore astratto. Ma che l’amore sia concreto, con le opere di misericordia, che si tocca la Carne di Cristo lì, di Cristo Incarnato. […]
Si propone l’acquisto del volume “Amoris laetitia” – esortazione apostolica sull’amore nella famiglia di Papa Francesco