Cookie policy

Cosa sono i cookie? I cookie sono piccoli file di testo che vengono memorizzati sul tuo dispositivo quando visiti un sito web. Questi file permettono al sito di riconoscere il tuo dispositivo e ricordare alcune informazioni su di te, come le preferenze di navigazione o i dati di accesso. Tipi di cookie utilizzati Cookie tecnici: Questi cookie sono essenziali per il funzionamento del sito e permettono di utilizzare le sue funzionalità principali. Senza questi cookie, alcuni servizi potrebbero non funzionare correttamente. Cookie di analisi: Questi cookie raccolgono informazioni su come i visitatori utilizzano il sito, come le pagine visitate e gli eventuali errori riscontrati. Le informazioni raccolte sono anonime e vengono utilizzate solo per migliorare il funzionamento del sito. Cookie di profilazione: Questi cookie vengono utilizzati per creare profili degli utenti e inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze mostrate durante la navigazione. Cookie di terze parti Il nostro sito utilizza anche cookie di terze parti, come quelli di Google Analytics, per raccogliere informazioni statistiche aggregate sull’uso del sito. Questi cookie sono gestiti da terze parti e non abbiamo accesso alle informazioni raccolte. Gestione dei cookie Puoi gestire le tue preferenze sui cookie direttamente dal tuo browser. La maggior parte dei browser ti permette di accettare o rifiutare tutti i cookie, o di accettare solo alcuni tipi di cookie. Consulta la sezione “Aiuto” del tuo browser per sapere come fare.

Occhi su Gesù

A Gesù non importa se il povero e il cieco sono giusti o peccatori, nel vangelo si parla di sofferenze più che di colpe. C'è buio e dolore, e tanto basta per far piaga nel cuore di Dio.

Gesù ha cercato con cura quel brano nel rotolo: conosce bene le Scritture, ci sono mille passi che parlano di Dio, ma lui sceglie questo, dove l'umanità è definita con quattro aggettivi: povera, prigioniera, cieca, oppressa. Adamo è diventato così, ed è per questo che Dio diventa Adamo.

Allora chiude il libro, apre la vita, vi si immerge: il suo programma è portare gioia, libertà, occhi guariti, liberazione. Un messia che non impone pesi, ma li toglie; che non porta precetti, ma orizzonti.

Luca ci racconta un'icona da stampare nel cuore. Lo fa quasi alla moviola per farci comprendere l'estrema importanza di questo momento.

Nella sinagoga gremita Gesù si alza, prende, cerca con cura, legge. Poi arrotola il volume, lo riconsegna, si siede. Tutti gli occhi sono fissi su di lui, e nel grande silenzio risuonano le prime parole ufficiali di Gesù: “oggi la parola di Isaia si realizza”.

Ed è così forte questa affermazione: il vangelo non è una chiacchiera, la Parola non è teoria, cambia le cose, orienta le scelte, è spada a due tagli.

Gesù nella proclamazione ha censurato il profeta Isaia, non legge il versetto successivo che parla di predicare la vendetta del Signore. No, Dio non sprecherà l'eternità in vendette, nemmeno un minuto. Tutti gli occhi erano fissi su di lui.

Lo conoscono bene quel giovane, sparito per un po' e appena ritornato al villaggio, dov'era cresciuto a pane e lavoro, sinagoga e Torah.

Gesù davanti a loro presenta il suo sogno di un mondo nuovo, senza prigionieri né poveri, senza occhi malati, senza vittime.

Adamo è povero più che peccatore; è fragile prima che colpevole; è che abbiamo le ali tarpate, ci vediamo male e ci sbagliamo facilmente, per questo inciampiamo.

Del vangelo mi sorprende sempre quel parlare di poveri più che di peccatori; di sofferenze più che di colpe. “Il vangelo non è una morale, ma una sconvolgente liberazione” (G. Vannucci). 

La sinagoga di Nazaret si riempiva di umanità ferita e fragile, di poveri e di ultimi, diventati i principi del Regno. E Dio che si mette alla loro destra, alla loro ombra.

 A Gesù non importa se il povero o il cieco sono giusti o peccatori, se il lebbroso meriti o no la guarigione, se l'adultera avesse o meno buone giustificazioni per il suo gesto. C'è buio e dolore, sofferenza e bisogno, e tanto basta per far piaga nel cuore di Dio. “Forse Dio è stanco di solenni e austeri devoti, di eroi dell'etica, di eremiti pii e pensosi, forse vuole dei giullari alla san Francesco, felici di vivere (M. Delbrêl). Gesù vuole prigionieri usciti dalle segrete che danzano nel sole.

P. Ermes Ronchi

Related Articles

Il Vangelo della domenica

Indirizzo e contatti

Siamo a Sesto Fiorentino (Fi)

  • Via Antonio Gramsci 691-693
  • +39 055-442753
  • info[at]santacroceaquinto.it

Orari S. Messe

Messa feriale da lunedì a sabato: ore 8:30 ~ 17.30
Messa festiva del sabato: ore 18:00
Messe festive domenicali: ore 8:00 ~ 10:00 ~ 11.30 ~ 18.00

Search

Free Joomla templates by Ltheme